Il Bosco Isabella

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Il Bosco Isabella

Il giardino romantico-esoterico e la sua misteriosa piramide.

Il Bosco Isabella è un giardino romantico–esoterico lambisce una parte della strada che costeggia le mura a sud del borgo. Facilmente raggiungibile dal centro del borgo, si estende per circa 2,5 ettari. E’ stato costruito su un terreno seminativo dalla fine dell’800 alla seconda guerra mondiale dalla famiglia Luchini. La costruzione del Giardino si deve a Odoardo Luchini, garibaldino nella terza guerra di indipendenza e poi deputato e senatore del Regno,  a sua moglie Isabella Andreucci da cui il giardino prende il nome ed alla loro unica figlia Matilde Luchini, pittrice dei Macchiaioli. Odoardo aveva una vera e propria passione per i giardini all’inglese che approfondì nei suoi numerosi viaggi nei paesi anglosassoni. Per la realizzazione ci si sforzò di seguire il criterio di creare qualcosa che fosse in armonia con la natura senza violentarla in alcun modo, una natura libera e svincolata da ogni legame creato dall’uomo. Furono realizzati sentieri, fatti muretti a secco e ponticelli, creati piani, messi in evidenza massi basaltici, dislivelli del terreno e polle d’acqua esistenti.

La piramide del Bosco Isabella.

 

The pyramid of the Isabella forest .

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Furono rinvenuti anche i resti di una costruzione antica a mura poligonali, forse un luogo di culto etrusco o addirittura anteriore rinvenuto nel 1902, ed anche i resti di un fortino senese che monitorava la sottostante Via Francigena  ed in seguito distrutto da i Medici nell’assedio del 1555. Nel centro del giardino venne costruita una Piramide in pietra a base triangolare, uno dei tanti simboli che facevano riferimento alla appartenenza massonica del proprietario. Gli alberi che vi si trovano sono in prevalenza: Chamaecyparis lawsoniana, Tsuga e Sequoie del nord America, Tassi, Cedri del Libano, Cedri Deadara e Pini Europei, Cipressi, Tigli, Castagni, Olmi, Aceri di varie specie, Agrifogli, Ciliegi selvatici, Pioppi tremuli, Ippocastani, Cerri, Allori, Acacie, ecc. Come accennato i Luchini aderivano ad una Loggia Massonica e cercarono di ricreare nel giardino una sorta di percorso iniziatico-esoterico, un tempio massonico all’aperto.

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L’entrata del giardino.
(Foto: Jamie Lee)

 

The entrance to the garden .                                                                                                   (photo: Jamie Lee)

Così alcune cose che sembrano naturali in realtà sono studiate, così come la disposizione di alcune essenze o alberi a gruppi di tre, numero simbolico, la giara interrata prima del piazzale che ricorda il catino del tempio di Salomone usato per le abluzioni, o i due grandi massi disposti all’inizio del sentiero che porta alla piramide, che rappresentano le due colonne del tempio salomonico Boaz e Jachin, la siepe di Bosso a forma di cerchio che rappresenta l’occhio che sovrintende, la piramide a base triangolare, simbolo principe della massoneria.
Il Bosco Isabella è stato dichiarato di interesse pubblico da una legge nel 1922, classificato tra le bellezze naturali con un’altra legge del 1939, è stato acquistato dal Comune di Radicofani nel 1983, oggi è  catalogato dalla Soprintendenza come Giardino Monumentale (testo: Fausto Cecconi).

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