La Chiesa di San Francesco-Pienza

La Chiesa di San Francesco costituisce. all’interno di Pienza, l’unico edificio totalmente riferibile al medioevo e all’antica Corsignano. Costruita nel sec. XIII dai Frati Minori, ha recuperato la sua bellezza essenziale grazie ai restauri compiuti tra il 1998 e il 2002. La Chiesa presenta le caratteristiche dell’architettura francescana: la facciata con portale singolo con oculo sovrastante e l’interno a navata unica con tetto a capriate. All’interno, lungo le pareti laterali alcuni frammenti degli affreschi raffiguranti la vita del Santo di Assisi con un intero ciclo presente nell’abside attribuito a Cristoforo di Bindoccio (detto il Malabarba) e Meo di Pero pittori senesi della seconda metà del Trecento. Sempre all’interno, nella parete sinistra, è visibile una lapide con lo stemma della famiglia Piccolomini che ricorda come per un periodo di tempo vi sia  rimasto sepolto il padre di Enea Silvio Picclomini  poi trasferito a Siena sempre all’interno della chiesa di San Francesco. Nella prima visita fatta a Corsignano, dopo essere divenuto papa con il nome di Pio II, Enea Silvio celebrò a San Francesco la messa.  Durante i restauri sono stati eliminati gli altari neogotici degli inizi del ‘900  e rinnovato tutto l’arredo liturgico con opere dello scultore senese Massimo Lippi: Altare, Ambone, Croce astile, Crocifisso, Sede. A sinistra dell’ingresso si trova un Presepe in ceramica realizzato nel 1989 dallo scultore e ceramista pientino Piero Sbarluzzi. La presenza del presepe è un chiaro riferimento a San Francesco che realizzò la prima rappresentazione della Natività a Greggio nel Natale del 1223. Come il resto di Pienza la chiesa è costruita in arenaria con decorazioni in travertino.