Terra di bellezza, storia e tradizioni, dove il paesaggio diventa arte in un’armonia perfetta tra uomo e natura, nel cuore della Toscana.
L’ Area
La Val d’Orcia, riconosciuta dall’UNESCO come sito culturale del Patrimonio Mondiale, si estende nell’entroterra senese, in Toscana, e include i borghi di Castiglione d’Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani e San Quirico d’Orcia.
Un paesaggio agricolo e pastorale, caratterizzato da un sistema di gestione del territorio innovativo, che comprende città, villaggi, case coloniche, l’antica Via Francigena e le strutture che vi sorgono, come abbazie e ponti.
La Val d’Orcia rappresenta un esempio eccezionale di come il paesaggio sia stato trasformato durante il Rinascimento per riflettere gli ideali di buon governo e di ricerca estetica. Celebrato dai pittori della Scuola Senese, questo territorio è diventato un’icona rinascimentale che ha influenzato profondamente il pensiero sul paesaggio e le sue rappresentazioni.
Oltre a ciò, il paesaggio della Val d’Orcia racconta una storia di equilibrio e convivenza tra uomo e natura, dove l’azione antropica ha ridisegnato il profilo del territorio e dato vita a numerose eccellenze enogastronomiche, come il pregiato Brunello di Montalcino o il vino Orcia DOC.
I Criteri e l’Eccezionale
valore Universale
valore Universale
Nel 2004, dopo un iter iniziato nel 2000, il sito Val d’Orcia è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale come paesaggio culturale, per l’eccellente stato di conservazione del paesaggio, figlio di intelligenti interventi dell’uomo, e per l’influenza che ha avuto sugli artisti del Rinascimento.
La Convenzione Unesco riconosce infatti come “paesaggi culturali” quei paesaggi che rappresentano “creazioni congiunte dell’uomo e della natura” e che illustrano l’evoluzione di una società e del suo insediamento nel tempo.
Alla base dell’iscrizione alla Lista del Patrimonio Mondiale c’è il riconoscimento di un Eccezionale Valore Universale tale da rendere il Sito – o il bene – come appartenente a tutte le popolazioni del mondo, al di là dei territori in cui questo è collocato, sulla base di almeno uno dei 10 criteri previsti.
Criterio (IV)
Costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un insieme architettonico o tecnologico o di un paesaggio che illustri uno o più importanti fasi nella storia umana.
La Val d’Orcia è un eccezionale esempio del ridisegno del paesaggio del preRinascimento, che illustra gli ideali del buon governo e la ricerca estetica che ne ha guidato la concezione.
Criterio (VI)
Essere direttamente o materialmente associati con avvenimenti o tradizioni viventi, idee o credenze, opere artistiche o letterarie dotate di un significato universale eccezionale.
Celebrata dai pittori della Scuola senese, la Val d’Orcia è divenuta un’icona del paesaggio che ha profondamente influenzato lo sviluppo del pensiero paesistico.
L’ Impegno
Il riconoscimento in quanto Patrimonio Mondiale UNESCO è un grande onore, ma anche una responsabilità che richiede impegno costante. Preservare la Val d’Orcia significa proteggere il suo paesaggio unico, la sua storia e le sue tradizioni, affinché possano essere tramandate alle generazioni future.
La tutela di questo straordinario patrimonio va di pari passo con la sua valorizzazione: promuovere la cultura, sostenere le comunità locali e favorire uno sviluppo armonioso che rispetti l’identità del territorio.
I Comuni della Val d’Orcia, consapevoli della grande eredità che custodiscono, rinnovano ogni giorno il proprio impegno attraverso azioni concrete, contribuendo a mantenere vivo e autentico questo territorio, coscienti della grande eredità da preservare.
I Comuni
Piano di Gestione
Il Piano di Gestione è il documento strategico e operativo in cui sono definite le azioni di tutela e valorizzazione volte a garantire la conservazione del Patrimonio Mondiale nel tempo, assicurando il rispetto dei criteri di Eccezionale Valore Universale e la protezione del Sito per le future generazioni.
L’archivio fotografico
DELLA VAL D’ORCIA
Dentro il paesaggio Patrimonio dell’Umanità.
Nell’ archivio fotografico digitale del Parco della Val d’Orcia dove è possibile rintracciare l’evoluzione e la trasformazione del paesaggio in equilibrio con il lavoro degli abitanti dei cinque comuni.
Un dialogo tra natura e uomo che ha dato vita alla bellezza artistica, naturale, culturale riconosciuta dall’UNESCO.