Il patrimonio è la nostra eredità del passato, ciò con cui conviviamo oggi e che trasmettiamo alle generazioni future.
Il nostro patrimonio culturale e naturale è una fonte insostituibile di vita e di ispirazione.
Ciò che rende eccezionale il concetto di Patrimonio mondiale è la sua applicazione universale.
I siti del Patrimonio mondiale appartengono a tutti i popoli del mondo, indipendentemente dal territorio in cui si trovano.

L’UNESCO (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization) nasce a Parigi nel 1946 con l’obiettivo di promuovere la pace, il rispetto dei diritti umani e l’uguaglianza tra i popoli attraverso l’educazione, la scienza, la cultura e la comunicazione.
Come definito nel preambolo dell’atto costitutivo, l’organizzazione si prefigge di Contribuire alla pace e la sicurezza promuovendo la collaborazione tra le nazioni attraverso l’educazione, la scienza e la cultura onde garantire il rispetto universale della giustizia, della legge, dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali che la Carta delle Nazioni Unite riconosce a tutti i popoli, senza distinzione di razza, sesso, lingua o religione.
Attraverso programmi che promuovono il dialogo interculturale, l’accesso alle nuove tecnologie e la diffusione della conoscenza scientifica, l’UNESCO sviluppa politiche per affrontare sfide sociali, ambientali ed economiche in linea con i principi dello sviluppo sostenibile.
Tra gli obiettivi principali rientrano la promozione dell’accesso universale ad un’istruzione di qualità e della comprensione interculturale attraverso la salvaguardia dei siti del Patrimonio Mondiale; il supporto per una cooperazione scientifica finalizzata alla prevenzione delle calamità e alla gestione delle risorse naturali; la protezione della libertà di espressione, condizione essenziale per la democrazia e la dignità umana.
Questi obiettivi sono espressi sulla base di cinque pilastri strategici, noti come le “5 C”
L’UNESCO ha come missione principale l’identificazione, la protezione, la tutela e la trasmissione del patrimonio culturale e naturale mondiale. La Convenzione del 1972, firmata a Parigi, regola la protezione dei siti di Eccezionale Valore culturale o naturale per l’umanità; è con la Convenzione del 1972 che venne istituita la Lista del Patrimonio Mondiale, in continuo aggiornamento con l’inserimento di opere artistiche, siti archeologici, spazi naturali e beni immateriali.
La Convenzione definisce inoltre i doveri degli Stati nell’identificare, proteggere e conservare i potenziali siti. Gli Stati firmatari sono invitati ad integrare la protezione del patrimonio nei programmi di pianificazione regionale, migliorandone la conoscenza attraverso programmi educativi e informativi. Inoltre, devono presentare rapporti periodici al Comitato del Patrimonio Mondiale sullo stato di conservazione dei siti iscritti.
Scopri l’evoluzione della Convenzione nella timeline ufficiale:
https://whc.unesco.org/en/convention
Istituita nel 1950, la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO promuove e coordina l’attuazione dei programmi dell’UNESCO in Italia, sostenendo iniziative nei settori dell’educazione, della scienza, della cultura, della comunicazione e dell’informazione.
L’Assemblea definisce le strategie generali, mentre il Consiglio Direttivo ne guida l’attuazione. Il Segretariato, con funzioni operative, assicura il funzionamento della Commissione e il coordinamento delle attività.
Sito ufficiale: https://www.unesco.it/it/