Il Barbarossa e la festa a San Quirico d’Orcia

Duca di Svevia, re di Germania e di Italia, ma soprattutto Imperatore del Sacro Romano Impero, questi sono  i “titoli” di Federico I Hohenstaufen, uno degli uomini più potenti di tutto il XII secolo, passato alla storia con il  nome di Barbarossa.

Figlio di Federico II, duca di Svevia  e di Giuditta  di Baviera non è nota con certezza la data di nascita (tra il 1120 e il 1124) è invece noto il luogo di nascita  il castello di Waiblingen. Le notizie sulla sua infanzia sono scarse  tranne il fatto che venne avviato alla vita militare e nel 1147 partecipò a fianco dello zio Corrado alla seconda crociata.  Alla morte di suo zio Corrado III, re di Germania,  nel 1152 fu eletto suo successore dopo essere riuscito a procurarsi anche l’appoggio del cugino Enrico il Leone, duca di Sassonia e l’approvazione dei Principi. L’unanimità della sua elezione, come pure il sostegno compatto della Chiesa tedesca, resero possibile a Federico di assumere un atteggiamento di indipendenza verso il papato. Dopo la Dieta di Costanza del marzo 1153 le condizioni per scendere in Italia c’erano tutte: lo chiedevano le famiglie feudali per limitare il potere comunale , lo chiedevano i piccoli Comuni alleatisi contro Milano, lo chiedeva il papa stesso, Anastasio IV, che auspicava l’intervento di Federico contro il Comune di Roma,  in cui a partire dal 1143 si era formato un regime capeggiato da Arnaldo da Brescia un contestatore che auspicava una riforma della chiesa e che aveva costretto papa Eugenio III ad abbandonare la sede di Roma e ritirarsi a Orvieto. Il Barbarossa  discese in Italia solo nell’ottobre del 1154 e nel dicembre dello stesso anno convocò la  Dieta di Roncaglia, dove cercò di instaurare il sistema di governo germanico. La dieta ebbe un buon successo e Federico sospese momentaneamente  il suo viaggio verso Roma per concentrare le sue forze per distruggere le città fedeli a Milano e in parte Milano stessa. Nell’aprile del 1155, finita l’opera, si cinse della corona ferrea di Re d’Italia e riprese il suo viaggio verso Roma  per ricevere la corona di imperatore. Lungo la Francigena giunse “dopo lungo e faticoso cavalcare”  il  2 giugno a San Quirico d’Orcia dove incontrò i Cardinali inviati dal Papa Adriano IV – al secolo Nicholas Breakspear – ad oggi l’unico religioso inglese eletto Papa e succeduto nel dicembre del 1154 ad Anastasio IV. Nell’incontro di San Quirico  si presero accordi per l’incoronazione del Barbarossa che prevedeva la cattura da parte dell’esercito di Federico I dell’eretico Arnaldo da Brescia, una sorta di  lasciapassare verso l’incoronazione del Sacro Romano Impero.

Arnaldo venne prontamente consegnato dalle truppe del Barbarossa alla Chiesa romana e Federico I di Svevia proseguì con il suo esercito verso Rom. Il 18 giugno del 1155 fu incoronato imperatore in San Pietro e negli stessi giorni Arnaldo fu bruciato sul rogo come eretico  e le sue ceneri disperse  nel Tevere.

Dal 1962 nel terzo fine settimana di giugno, San Quirico d’Orcia celebra l’episodio dell’incontro del Barbarossa con i Cardinali inviati dal papa. Nel centro storico diviso nei quattro Quartieri Borgo, Canneti, Castello e Prato si svolgono spettacolari sfide fra gli arcieri  e gli alfieri per la conquista delle Brocche dell’Imperatore.

La manifestazione – organizzata dall’Ente Autonomo Barbarossa – è ritmata dalla suggestiva e simbolica  rievocazione, una ricostruzione teatrale ambientata negli angoli più significativi del centro storico, il sagrato della Collegiata, le piazze e le vie principali. Una festa nella festa: con le taverne dei rioni dove sventolano le bandiere, si esaltano i sapori tipici della cucina locale e riecheggiano i suoni e le atmosfere medievali, gli spettacoli di piazza di un tempo lontano.

Per il programma completo della Festa http://www.festadelbarbarossa.it/

Diretta regionale dalle ore 15,00 sulla rete NTI canale 271   https://www.ntimedia.it/